“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Abruzzo troppo caro per gli studenti fuori sede
UGS lancia l’allarme alla vigilia del nuovo anno accademico nella prima regione del sud Italia per numero di studenti
L'Abruzzo, prima regione del Sud per numero di studenti fuori sede, eppure fanalino di coda per alloggi pubblici e calmierati. Giuliana Ciccarella, Responsabile regionale UGS Abruzzo lancia l’allerta, quando l’anno accademico sta per iniziare e gli studenti universitari sono alle prese con il caro-affitti (dei privati) e senza il para-cadute (del pubblico).
“Come da anni ormai abbiamo nuovi inizi ma vecchi problemi. Si ripresenta per l’ennesima volta il problema degli affitti per gli studenti che scelgono delle facoltà che non si trovano nella loro città”.
Abruzzo, nessuna provincia esclusa. “Gli studenti si trovano a vivere una situazione di grande disagio dal momento che cercare casa all’interno delle quattro province diventa sempre più complicato e sempre più oneroso. Gli studenti spesso si trovano nell’impossibilità di sostenere costi tanto elevati, soprattutto per le case che si trovano nei centri storici, dove dovrebbero essere garantiti maggiormente i servizi senza necessità di essere automuniti e dove la socialità è sicuramente maggiore, sono costretti a scegliere o abitazioni che si trovano in periferia e quindi per raggiungere i plessi universitari si pone il problema dei trasporti o di condurre una vita da pendolari con annessi tutti i problemi che essa comporta come il costo dei biglietti ed i tempi di viaggio”.
Sveglia alla politica. “Il nostro invito è sicuramente quello di creare delle residenze universitarie ulteriori dove i ragazzi possano alloggiare a prezzi ragionevoli e condurre realmente quella che è per definizione la vita universitaria. Il nostro auspicio è che la Regione Abruzzo inizi a tutelare seriamente quello che è il diritto allo studio e soprattutto comprenda che per creare città universitarie c’è bisogno di studenti che scelgono di studiare nella nostra regione e che abbiano la possibilità di farlo. Il futuro è nei giovani”.