“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Abruzzo: trentacinque milioni per i lavoratori del cratere sismico
Queste le misure di sostegno del reddito per quei lavoratori che operano nei comuni del cratere sismico
ANDREA GEROSOLIMO: 35 MILIONI PER I LAVORATORI DEL CRATERE SISMICO. Ammontano a circa 35 milioni di euro le risorse messe a disposizione dal Governo per le misure di sostegno al reddito per quei lavoratori che operano nei comuni del cratere sismico. Lo ha annunciato nel corso della seduta del Cicas (Comitato di intervento per le crisi aziendali e di Settore) l'assessore alle Politiche del Lavoro, Andrea Gerosolimo, che ha illustrato al Comitato gli esiti della convenzione con il Governo. "Con i ministri dell'Economia, del Lavoro e i Presidenti delle quattro regioni interessate dai terremoti di agosto e ottobre - ha spiegato l'assessore Andrea Gerosolimo - abbiamo concordato la ripartizione delle risorse messe a disposizione delle Regioni e le condizioni di per l'erogazione delle prestazioni in favore dei lavoratori. All'Abruzzo sono stati destinati circa 35 milioni, di cui 15 sono riservati ai lavoratori del settore privato, compreso quello agricolo; 20 milioni circa, invece riservati ai lavoratori autonomi e titolari di impresa individuale. E' una misura che viene incontro alle esigenze economiche delle aziende e dei lavoratori costretti allo stop a causa del terremoto e che guarda con attenzione anche agli autonomi prevedendo per loro un'indennita' una tantum". Le misure, cosi' come previsto dal decreto legge 189/2016 e dalla Convenzione sottoscritta dalla Regione con i ministeri dell'Economia e del Lavoro, prevedono, per i lavoratori privati, un'indennita' pari al trattamento massimo di integrazione salariale della durata massima di 4 mesi, nel periodo dal 24 agosto fino al 31 dicembre 2016. La misura, essendo residuale rispetto alle altre integrazioni salariali, si rivolge soprattutto ai lavoratori di aziende da 1 a 5 dipendenti o a coloro i quali hanno usufruito di tutti gli interventi di integrazione salariale a disposizione. Per gli autonomi l'una tantum prevista nell'intesa ammonta a 5 mila euro e puo' essere concessa anche ai professionisti iscritti a qualsiasi forma di previdenza e assistenza. E' importante sottolineare che tale indennita' puo' essere riconosciuta anche ai soci lavoratori delle societa' di persona (Ss, Snc, Sas) non invece per i soci lavoratori delle societa' di capitale (Spa, Srl, Srls). Tale misura e' considerata come aiuto di Stato in "de minimis". Le domande possono essere inviate, entro il 31 marzo 2017, via Pec alla Regione Abruzzo.
Redazione Independent