“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Abruzzo super Commissariato
Cittadini stufi di una classe dirigente incapace di fare alcunchè. Al posto di Chiodi nominato il ministro Barca
CHE COSA SUCCEDE IN ABRUZZO? I due temi caldi del territorio abruzzese - cioè la ricostruzione dell'Aquila ed il dissesto nella sanità - sono come al solito al centro di grandi polemiche. Protagonista in negativo è sempre lui: il governator della Regione Abruzzo Gianni Chiodi. A dire il vero, per quanto riguarda la sanità, le colpe non sono soltanto del già Commissario straordinario della Sanità: un settore allo sbando a causa di una mala gestio che durava da decenni. Ma sulla ricostruzione dell'Aquila il Commissiario, voluto da Silvio Berlusconi, si deve prendere le sue colpe. Qui, infatti, Gianni Chiodi non ha ereditato nessuna situazione irrisolvibile ed, a quasi tre anni dal sisma (6 aprile del 2009), quasi nulla è cambiato a L'Aquila. Così il capo del governo Mario Monti ha deciso, giustamente, di preferirgli il ministro per la coesione territoriale, Fabrizio Barca. Si tratta di una bocciatura senza appello, di cui speriamo possano beneficiare gli aquilani.
IL SITO DELLA RICOSTRUZIONE - Sul sito del Commissario per la ricostruzione (www.commissarioperlaricostruzione.it) appare, in bella mostra come operazione trasparenza, la somma stanziata e messa a disposizione dal Governo per L'Aquila. Ma trasparenza di che?Soltanto a leggere quei numeri ci vengono i brividi: somme spese Euro 2,171 miliardi, somme a disposizione Euro 1,530 miliardi. Che cosa ci abbiano fatto con quesi soldi resta un mistero. Infatti, a L'Aquila ci sono problemi evidenti: il consueto problema delle macerie, la ricostruzione leggera e pesante che stenta a ripartire e la città, nel complesso, sembra tutt'altro che vicina ad una sua rinascita. Di chi sono le responsabilità? Non è compito nostro stabilirlo, ma è evidente segnalare che ormai le chiacchiere stanno a zero. E' mai possibile che le lungaggini burocratiche abbiano impedito - lo ripetiamo: a quasi tre anni dal sisma - di ricostruire il bellissimo capoluogo d'Abruzzo? Gli aquilani non ce la fanno più, ed è compresibilissimo, ma anche i cittadini abruzzesi sono stufi di essere rappresentati da una classe politica incapace di risolvere i problemi.
Marco Beef