“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Abruzzo sempre più in crisi: perse oltre 4mila aziende in soli cinque anni
Gli impietosi numeri della crisi economica che sta devastando la nostra regione nello studio della CNA Abruzzo
ABRUZZO SEMPRE PIU' IN CRISI: PERSE OLTRE 4MILA AZIENDE IN CINQUE ANNI. Non vogliamo apparire come i soliti pessimisti che pubblicano spesso notizie tragiche o drammatiche. Ma se i numeri sciorinati oggi dalla Confederazione Nazionale Artigiani (CNA) d'Abruzzo sullo stato di salute della nostra economia corrispondono a verità, e non abbiamo alcun motivo di dubitarne, significa che il nostro povero Abruzzo sta risentendo molto peggio di altre regioni gli effetti devastanti della crisi.
Dice Savino Saraceni: "Ogni chiusura è un danno economico per il territorio, ma anche una perdita di saperi, competenze e mestieri. Abbiamo avanzato una serie di proposte alla Regione, che però non ha investito neanche un euro sui nostri progetti per rilanciare l'artigianato".
Citando lo studio compiuto da Aldo Ronci su dati Movimprese nel quale emerge che negli ultimi cinque anni, l'insieme delle imprese attive sia diminuito di 4.206 unità, passando da 131.072 del 2012 a 126.866 del 2017, evidenziando una flessione del 3,21%, valore doppio rispetto all'1,71% nazionale.
Nel 2017 il saldo tra nuove iscrizioni delle imprese e cancellazioni mette in luce un incremento di 563 unità, che si traduce una crescita dello 0,38%, più modesta rispetto al dato nazionale dello 0,75%. Ovviamente c'è da capire la capacità delle suddette nuove avventure imprenditoriali: perchè come si sa è facile aprire una partita iva, molto più duro è mantenere la profittabilità e fornire occupazione.
Insomma un disastro secondo noi al quale sarà veramente duro porre un rimedio a prescindere dal tipo di poltica economica che si intenderà adottare dopo il 4 marzo, data delle elezioni politiche italiane.
Redazione Independent