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Abruzzo, mercato immobiliare: in calo l'affitto delle case
Secondo l’Osservatorio Immobiliare, infatti, questo terzo trimestre del 2017 ha visto un calo del -1,8% in termini di prezzi. Cosa c'è in alternativa al contratto di locazione
ABRUZZO MERCATO IMMOBILIARE: IN CALO AFFITTO DELLE CASE. Il mercato immobiliare in Abruzzo, in linea con i trend nazionali, viene caratterizzato da due elementi: da un lato i prezzi delle abitazioni in vendita si dimostrano stabili, dall’altro calano i canoni d’affitto delle case concesse in locazione. Secondo l’Osservatorio Immobiliare, infatti, questo terzo trimestre del 2017 ha visto un calo del -1,8% in termini di prezzi d’affitto, limitandosi naturalmente al mercato delle case concesse in uso abitativo (residenziale). Si tratta di dati molto importanti, anche alla luce di un’altra considerazione: oggi sono sempre più numerosi gli italiani che ricorrono alle diverse forme di contratto di locazione, dal 4+4 (famiglie) ai contratti di locazione transitori (soprattutto freelance). In Abruzzo, dunque, ci troviamo in un momento del mercato degli affitti particolarmente favorevole: visto il calo dei prezzi, conviene muoversi adesso per trovare una casa in locazione.
COME TROVARE CASA IN AFFITTO: ALCUN CONSIGLI UTILI. Agli abruzzesi alla ricerca di una casa in affitto conviene muoversi ora più che mai. Bisogna però stare anche attenti, per trovare un affare degno di questo nome: come trovare, dunque, una casa in affitto? Intanto va specificato uno dei trend che sta animando sempre più spesso questo mercato: la ricerca di una casa in locazione tramite Internet. Tutto ciò è possibile per merito di siti web come Kijiji, che ospitano tantissimi annunci di case in affitto e, tramite i vari filtri a disposizione, facilitano molto la ricerca. Questi portali sono un canale smart e veloce, anche perché sono consultabili direttamente da casa o dallo smartphone in mobilità. Poi troviamo il canale classico: l’agenzia immobiliare: in tal caso è più facile trovare qualcosa che rispecchi le aspettative del cliente, che potrà lasciar fare agli esperti. Va comunque detto che salgono i costi, visto che l’agenzia richiederà una certa quota (generalmente pari ad un mese di affitto). Ognuna delle due soluzioni, dunque, possiede delle caratteristiche uniche che potrebbero soddisfare qualsiasi esigenza di ricerca.
CONTRATTI D'AFFITTO: QUALI SONO I PIU' CONVENIENTI? Naturalmente è impossibile definire con certezza la convenienza di un certo tipo di contratto, rispetto ad un altro: questo fattore, infatti, dipende dalle necessità del futuro locatario. Le famiglie, ad esempio, sono per legge obbligate a sottoscrivere un contratto di locazione pari a minimo 3 anni: il famoso contratto a canone concordato. In alternativa esiste il contratto 4 anni + 4 a canone libero: a fronte dell’obbligo di locazione di almeno 4 anni, vi è la possibilità di concordare liberamente il canone. Il canone concordato 3+2, invece, dura meno e ha un canone calmierato, con tanto di detrazioni d’imposta per il locatario. Il contratto transitorio, invece, prevede affitti da un minimo di 1 mese ad un massimo di 18 mesi: per accedervi, però, è necessario adempiere dei requisiti specifici (ad esempio, motivi di studio o lavoro), pena sanzioni. Questa è spesso la soluzione più indicata per i lavoratori a tempo determinato e per gli studenti. Il contratto in comodato d’uso prevede invece l’uso gratuito dell’immobile, ma anche la possibilità per il locatore di rientrarne in possesso in qualsiasi momento.
Redazione Independent