“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Abruzzo, la "Valleverde d'Europa" è sotto attacco criminale da tredici giorni
Inquietanti le ipotesi della procura di Sulmona: profitto o ritorsione? Intanto la Giunta Regionale ha dichiarato lo stato di emergenza
LA VALLE VERDE D'EUROPA E' SOTTO ATTACCO. DICHIARATO LO STATO DI EMERGENZA. L’Abruzzo ha appena dichiarato lo stato di emergenza regionale. E’ quanto annunciato agli organi di stampa dal Governatore D’Alfonso e dal Sottosegretario delegato alla Protezione Civile, Mario Mazzocca. Poco fa la Regione ha approvato la delibera per la richiesta dello stato di emergenza da formalizzare al Governo per “eccezionali incendi boschivi che hanno interessato gran parte del territorio”. “Complessivamente - spiega Mazzocca - l’azione aggressiva delle fiamme ha interessato oltre 160 Comuni abruzzesi. Dalle prime stime effettuate dal Corpo Forestale dello Stato si evince che, nel periodo di riferimento dal 1 luglio al 30 agosto 2017, si sono sviluppati 209 incendi significativi che hanno interessato una superficie di 5.569.04 ha, di cui una superficie boscata di 3337.25 ha e non boscata di 2231.04 ha. “A circa un milione di euro ammontano le spese per l’emergenza ad oggi sostenute – conclude il Sottosegretario - Relativamente agli investimenti per i danni occorsi, si procederà nei prossimi giorni ad effettuare una ricognizione dettagliata sia dei danni diretti che indiretti con particolare riferimento al depauperamento occorso al patrimonio naturale delle aree protette”.
Ma cosa si nasconde dietro questo attacco criminale al nostro patrimonio naturale di valore inestimabile?
Al momento il procuratore capo Giuseppe Bellelli (Sulmona) non ha escluso alcuna ipotesi: dal profitto alle inquietantissime ragioni ritorsive. Già ma da parte di chi?
Redazione Independent