“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Abruzzo al Vinitaly e Sol
Il meglio della produzione vitivinicola ed olearia all'appuntamento di Verona. Missione: vendere, vendere!
ABRUZZO IN CAMPO AL VINITALY E SOL. Il "Vinitaly" e il "Sol" di Verona rappresentano sicuramente due momenti fondamentali per l'intero comparto agroalimentare abruzzese. La promozione costituisce un elemento imprescindibile per rafforzare la posizione dei nostri eccellenti prodotti sui mercati nazionali ed internazionali e per questo un grande evento come quello in programma a Verona, assume una notevole rilevanza per il futuro della nostra economia. La nostra regione parteciperà al salone internazionale dedicato al vino grazie all'impegno congiunto della Regione Abruzzo, del Centro Interno delle Camere di Commercio, del Consorzio di tutela Vini d'Abruzzo e del Consorzio di tutela Colline Teramane Docg.
40 AZIENDE VITIVINICOLE. Saranno 40 le aziende vitivinicole che troveranno spazio nell'area consortile (26 Consorzio tutela vini e 14 Colline teramane), 45 aziende con uno stand proprio nel padiglione 11 e 16 con stand proprio ubicate in altri padiglioni. La superficie complessiva a disposizione dell'Abruzzo sarà di oltre 2.000 mq. Ricco e variegato il programma degli eventi istituzionali che si terranno presso la sala degustazione vini (settore G5).
IL PROGRAMMA. Si comincia domenica 7 aprile alle ore 10,30 con presentazione e degustazione del Villamagna DOC; alle 11,45 sarà inaugurata la mostra fotografica di Mario Giacomelli (a cura del Consorzio di Tutela Vini d'Abruzzo) e a seguire il 25° Anniversario Donne del Vino (a cura della Regione Abruzzo e dell'Associazione Donne del Vino Abruzzo) con una degustazione guidata da Adua Villa. Lunedì 8 aprile, alle 11,45 è in programma la presentazione del libro "Il Montepulciano d'Abruzzo di Slow Food Editore (saranno presenti Carlo Petrini e Renato Mannheimer) a cura della Regione Abruzzo e del Consorzio di Tutela Vini d'Abruzzo. Martedì 9 Aprile, alle ore 10,30, è previsto l'incontro-degustazione "Comunicare le diversità: il Montepulciano, il territorio e i social media", a cura della Regione Abruzzo e del Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo, con la degustazione guidata da Adua Villa. Nell'area dedicata all'Enoteca Regionale (G5) sarà possibile degustare uno delle 380 etichette a rappresentare 134 aziende abruzzesi con un aumento di circa il 30% rispetto alla passata edizione. Per quanto riguarda i vini moltissimi gli autoctoni, sia Dop che Igp, Doc e numerosi vini biologici. Presso lo spazio dedicato (settore G 5) dalle ore 12,30 alle ore 16,30 sono in programma degustazioni di prodotti tipici abruzzesi organizzate dal Movimento Turismo del Vino Abruzzo.
FATTURATO VINO OVER 300 MILIONI. Per quanto riguarda il vino, anche quest'anno l'Abruzzo si presenta all'evento veronese con un ottimo biglietto da visita: nel 2012 abbiamo fatto registrare importanti risultati con un ulteriore incremento rispetto ai due anni precedenti. Si tratta di numeri che rappresentano la migliore conferma dell'impegno messo in campo anche dal Governo regionale che in questi 4 anni ha raggiunto traguardi prestigiosi come la sottoscrizione dell'Accordo con la Toscana che ha risolto la querelle sul Montepulciano (marzo 2012) ma soprattutto ha impegnato risorse consistenti nella promozione (Misura 1.3.3 del PSR Abruzzo 2007/2013). La vitivinicoltura resta il principale comparto del settore agroalimentare rappresentando oltre il 20% della Produzione Lorda Vendibile agricola regionale (valore all'origine di circa 300 milioni di Euro) ed il 6% di quella vinicola nazionale. Attualmente si coltivano 32.725 ettari di vigneto (-12% rispetto al 2000), pari al 4,8% di quella nazionale. La coltivazione della vite si concentra per la quasi totalità sulla collina litoranea ed in particolare nella provincia di Chieti, dove ricade circa l'80% della superficie vitata, seguono Pescara, Teramo ed infine L'Aquila.
VITIGNI PIU' DIFFUSI: MONTEPULCIANO E TREBBIANO. Il vitigno Montepulciano è quello più diffuso (quasi 19.000 ettari) e copre circa il 57% dell'intera superficie vitata regionale. Seguono i Trebbiani (toscano ed abruzzese) con oltre il 30% mentre molto più distanziati vi sono i vitigni nazionali ed internazionali (es. Sangiovese, Chardonnay, Cabernet Sauvignon) ed autoctoni (come Pecorino e Passerina), quest'ultimi in costante e continua crescita grazie ai significativi ed interessanti riscontri di mercato degli ultimi anni. Per quanto attiene i vitigni autoctoni, una particolare attenzione merita il Pecorino che rappresenta ormai da circa un decennio la novità più interessante del panorama enologico regionale. Riscoperto sul finire degli anni '90, in particolare nella provincia de L'Aquila, oggi viene coltivato in tutta la regione da numerosi produttori ai quali sta riservando notevoli soddisfazioni commerciali. La produzione di vini a DOP (DOCG/DOC) supera ampiamente il milione di ettolitri/anno, pari a circa il 35-40% del totale regionale, con significativi incrementi a partire dalla prima metà degli anni '90.
L'ORO GIALLO D'ABRUZZO. Salone Internazionale dell'Olio Extravergine di Qualità è la più importante manifestazione fieristica al mondo nel settore degli oli extravergini di oliva di qualità. A rappresentare il mondo dell'olio, in un'area di 500 mq. allestita con spazi verdi e suddivisa in box arredati, ci saranno 25 aziende. Oltre alla distribuzione di opuscoli su gli oli extravergini di oliva delle tre Denominazioni di Origine Protetta (DOP) regionali è prevista la realizzazione, nell'area appositamente riservata dall'Ente Fiera (Sala Mantegna), di una presentazione della regione e soprattutto la degustazione oli per gli innumerevoli visitatori e buyers, in programma domenica 7 aprile alle ore 14,30. Un altro evento organizzato dall'Assessorato con Verona Fiere è il cosiddetto Walk Around Tasting. Le 25 aziende regionali presenti incontrano i buyer esteri in una apposita area con presentazione della regione e dei singoli oli prodotti. L'evento è in programma martedì 9 alle ore 10,30 presso l'International Meeting Point del padiglione SOL. Grande attesa è infine riservata alla premiazione delle aziende abruzzesi che domenica 7 aprile alle ore 10, presso la Sala Mantegna, riceveranno i premi per la partecipazione al Concorso Internazionale Sol D'Oro 2013. Giunto quest'anno alla XI edizione, il Concorso Sol D’Oro è senz'altro il concorso oleario internazionale più prestigioso che ci sia e in questa edizione la nostra regione si è ben distinta raggiungendo per la prima volta il podio nei gradini più alti. Infatti, una azienda riceverà il Sol d'oro ed un'altra il Sol d'argento, traguardo mai raggiunto da aziende abruzzesi, e a seguire ci saranno altre due aziende che riceveranno il premio "Gran Menzione". Il Concorso, quest'anno, ha visto la partecipazione di ben 200 oli internazionali, ed i traguardi raggiunti dalle nostre imprese sono a testimoniare l'eccellente sforzo produttivo delle aziende agricole e dei frantoi regionali in un settore gravato da annosi problemi economici e di mercato. L'ulivo, uno dei simboli della nostra regione, si è maggiormente consolidato sulle nostre tre province costiere e nella fattispecie in primis nell'area Chietina, che ha la maggiore estensione, con la produzione di oltre il 50% dei circa 220.000 quintali di oli che in media si hanno nell'intera regione, segue quindi la provincia di Pescara che, pur essendo la meno estesa, ha una notevolissima caratterizzazione olivicola soprattutto nell’area Vestina, e quindi nell'area Teramana, che pur essendo molto estesa, ha una discreta presenza olivicola. Ma non dimentichiamo la provincia dell'Aquila che con le sue Valle Peligna e Valle Roveto contribuisce, e non poco, alla costituzione delle diverse tipologie di oli d'Abruzzo di qualità. Sono 26 le varietà di ulivo presenti nell'intera regione, che producono di conseguenza una molteplice diversità di oli per soddisfare i diversi gusti dei consumatori ed avere in cucina il miglior "principe dei condimenti" per esaltare la preparazione dei vari piatti. Un elemento decisivo di scelta per ampie fasce di consumatori sta diventando giustamente la tipicità di un prodotto, fattore legato alla origine geografica, alla composizione varietale ed ai metodi di raccolta e lavorazione. Ed in tale direzione in Abruzzo sono state riconosciuti tre zone con denominazione D.O.P., interessando ovviamente le principali zone olivicole. E precisamente: Colline teatine per la provincia di Chieti; Aprutino pescarese per la provincia di Pescara e Pretuziano delle Colline teramane per la provincia di Teramo.
Redazione Independent