A quanto ammonta il debito della sanità abruzzese?

Bagarre in Regione tra la maggioranza e l’opposizione che sostiene che il disavanzo delle quattro asl supera i 200milioni di euro

A quanto ammonta il debito della sanità abruzzese?

A quanto ammonta il debito della sanità abruzzese? C’è il rischio del commissariamento? Secondo le opposizioni in consiglio regionale il disavanzo delle quattro asl abruzzesi supera complessivamente i p di euro e dunque la situazione è fuori controllo. Di altro avvisto e’ il centrodestra che, al contrario, ritiene che non ci sono gli estremi per commissariare a sanità abruzzese. Anzi con i famosi piani di rientro sarà possibile rientrare nella spesa nei prossimi anni senza peraltro perdere o tagliare dei servizi sanitari ai cittadini. Ieri mattina poi sono state ascoltate le rappresentanze sindacali, con gli interventi, in apertura, del segretario provinciale UGL Salute, Stefano Matteucci e del delegato Saverio Marsico. è stata poi la volta di Carmine Ranieri, segretario CGIL Abruzzo, con la delegata Alessandra Tersigni; ed ancora Alfiero Di Giammartino, delegato UIL Abruzzo; Vincenzo Mennucci, delegato confederale CISL Abruzzo ed infine Gabriele Pasqualone, segretario FIALS-CONFSAL.  Nel pomeriggio è iniziato il confronto dei Commissari con il vice direttore del Dipartimento Sanità della Giunta regionale, Ebron D’Aristotile, che ha ricordato che “i manager delle Asl devono realizzare gli equilibri gestionali, noi determiniamo solo gli indirizzi. Ci riserviamo di misurare l’andamento della spesa – ha aggiunto – con un tavolo di monitoraggio dove verificheremo se ci sono le condizioni per rispettare i Piani proposti”. Secondo le previsioni indicate nei Piani, il taglio complessivo al sistema sanitario abruzzese si aggira intorno ai 68 milioni di euro. In particolare la Asl 1, L’Aquila Avezzano Sulmona, ha proposto la manovra più importante, pari a 35milioni di euro, segue la Asl 2, Lanciano Vasto Chieti, con un taglio di 15milioni di euro, ed ancora la Asl 4 di Teramo con un bilancio ridotto di 12 milioni di euro ed infine la Asl n. 3 di Pescara con 5milioni di euro in meno. Ai lavori delle Commissioni hanno assistito l’assessore alla Salute, Nicoletta Verì, e il direttore dell’Agenzia sanitaria regionale, Pierluigi Cosenza. Ovviamente seguiremo con interesse l’evolversi di questa vicenda che preoccupa, non poco, tutti i cittadini.