“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
A Pescara la medaglia d' argento per numero di reati legati alla criminalita' organizzata
Triste primato per il capoluogo adriatico quello emerso durante la puntata di Popolo Sovrano. Nel mirino i clan che controllano lo spaccio di droga
PESCARA CITTA' CRIMINALE: NOI LO SAPPIAMO, L'ITALIA NO. Abbiamo visto tutti la puntata di "Popolo Sovrano" su Rai 2 nella quale è andato in onda, ieri sera, il servizio del giornalista Daniele Piervincenzi sulla 'piazza di spaccio' del Ferro di Cavallo a Rancitelli. Durante la trasmissione sono state mostrate immagini di degrado e consumo di droga, soprattutto eroina e cocaina, fatti già ultra noti a chi vive la città ed anche alle forze dell'ordine. E' stato addirittura intervistato un componente di peso della famiglia Spinelli che ha spiegato al paese, all'Italia, le ragioni - secondo la sua personale interpretazione - per le quali la situazione della mancata integrazione e della diffusione delle attività criminali nella comunità rom è cosi' ampia. Parliamo di un numero di persone con precedenti di giustizia altissimo che, secondo quanto abbiamo appreso nella trasmissione, avrebbe scelto la malavita per mancanza di opportunità di lavoro a causa di un razzismo o ziganesimo congenito nella società pescarese. "Ci sentiamo con le spalle al muro. Tu cosa faresti?", ha detto il cittadino italiano al giornalista spiegandogli che "spacciamo per sopravvivere".
Ma a destare parecchia preoccupazione, almeno per chi non ne era a conoscenza, è stata la diffusione del numero di denunce per reati associativi. Bene, anzi male: Pescara, infatti, è al secondo posto in Italia, seconda solo a Reggio Calabria, con un indice percentuale di crescita poderoso. Tutto questo, lo ripetiamo, non stupisce chi si occupa di cronaca e convive con le forze dell'ordine per ragioni professionali. Tra poche settimane, poi, ricorrerà l'anniversario dell'omicidio di Alessandro Neri, un giovane di 27 anni, giustiziato in circostanze molto misteriose, il 5 marzo 2018, con due colpi di pistola. Ancora non sono stati trovati i responsabili di questo ennesimo delitto irrisolto e che, stando alle parole degli inquirenti, potrebbe essere legato al mondo della droga e della criminalità locale.
Ecco cosa è il Capoluogo adriatico: un agglomerato urbano destinato a diventare nella fusione con Montesilvano e Spoltore la diciannovesima città metropolitana d'Italia. Dallo spaccio all'usura, dalla prostituzione alle rapine senza dimenticare il riciclaggio di denaro sporco ed il business delle merci di contrabbando e contraffatte: nulla di nuovo nella "Nuova Pescara", per chi invece ne è consapevole..
Redazione Independent