“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
A Pescara il "corteo dei diritti": in 6mila per chiedere lavoro e dignità
Grande affluenza per lo sciopero nazionale indetto dai sindacati contro il Jobs Act di Renzi. Nessun incidente segnalato
Dalla questura fanno sapere che sono in 6mila i manifestanti lungo le vie del centro per raggiungere piazza Sacro Cuore a Pescara che hanno aderito allo sciopero generale indetto dai sindacati per protestare contro le politiche sociali e del lavoro del Governo Renzi, con particolare riferimento al Jobs Act. Al momento non si registrano incidenti. Il corteo è pacifico anche se sta creado parecchi disagi al traffico: i parcheggi sono pieni e gli automobilisti, naturalemente, sono inferociti.
Lo slogan principale che si legge sui manifesti è: più lavoro, più diritti e reddito per tutti.
"Questa ampia partecipazione - ha commentato Gianni Di Cesare della CGIL - è sintomo di una grande forza e di una grande volontà. E' sintomo della necessità di cambiamento e di far ripartire l'Abruzzo. Il tempo e' scaduto, bisogna agire e reagire, partendo dalla Regione e dalla Giunta".
In Abruzzo la situazione è nera. La crisi morde, al punto da lasciare disoccupati il 42% dei giovani, da aver già perso 54mila posti di lavoro, da aver autorizzato (tra gennaio e ottobre di quest'anno) 26.875.532 ore di cassa integrazione.
Redazione Independent