“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
A Penne tasse da primato
Nel 2012 aumenta la pressione tributaria: da 497 a 518 euro. Baldacchini (Pdl): «Cittadini spremuti»
PENNE. PRESSIONE FISCALE DA RECORD «Constatiamo che, nel 2012, al Comune di Penne è stato certificato ancora un aumento della pressione tributaria: da 497 del 2011 a 518 euro del 2012. È evidente che l’amministrazione comunale del sindaco Rocco D’Alfonso continua a spremere i cittadini pennesi senza rendersi conto della crisi economica e finanziaria che attraversa il comprensorio vestino». Lo ha detto il coordinatore cittadino del Pdl di Penne, Antonio Baldacchini, che torna sull’argomento: «Al di là di ciò che quotidianamente afferma il primo cittadino – incalza Baldacchini – la spesa media pro-capite del personale è aumentata: si passa dai 33.500 del 2011 ai 38.118 euro lordi dello scorso anno. Nel bilancio consuntivo – osserva ancora il coordinatore del Pdl di Penne – ci sono altre due voci sospette: l’aumento del costo dei servizi cimiteriali e del servizio di illuminazione pubblica e viabilità. Da una attenta analisi, infatti, sono aumenti sproporzionati rispetto all’andamento reale dei servizi: chiederemo una verifica. Inoltre, il Comune di Penne, al 31 dicembre 2012, vanta ancora crediti verso fornitori per 4 milioni 633 mila euro. Chiederemo anche lumi, ma questa volta alla Procura della Corte dei Conti, invece, sui 7 milioni e 581 mila euro di residui attivi cancellati dal 99 al 2011. Vale a dire, gli uffici hanno eliminato dai propri conti crediti o inesistenti o difficilmente incassabili. Un’operazione – conclude Antonio Baldacchini – che la dice lunga sull’opacità della gestione amministrativa in questi anni».
Redazione Independent