“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
A Natale Regala l'Acqua
Protesta di Rifondazione contro la revisione delle tariffe al rialzo: "E' un blitz". Il presidente Testa: "Io non c'entro"
AUMENTA LA BOLLETTA DELL'ACQUA - Ancora una "bella notizia" è in arrivo per i cittadini pescaresi. Putroppo trattasi soltanto di amara ironia. Non bastava l'annuncio del Governo Monti sulla reintroduzione dell'Ici, la tassa sulla prima casa. Ecco che, questa volta, è il turno del bene più sacro: l'acqua. Complice di questo scempio è colui che può essere definito, almeno fisicamente, come risposta pescarese al principe Emanuele Filiberto di Savoia: stiamo parlando del presidente dellaProvincia di Pescara, Guerino Testa. La difesa: " Il mio ruolo è esclusivamente quello di convocare e dirigere i lavori dell’assemblea dei sindaci (Assi) sulla revisione tariffaria e il programma degli investimenti per ciò che concerne la rete idrica".
PROTESTA RIFONDAZIONE COMUNISTA - Per Maurizio Acerbo e Rifondazione comunista le cose non stanno così. Oggi pomeriggio hanno organizzato un presidio di protesta, davanti alla Provincia di Pescara, per disinnescare il blitz sull'aumento delle bollette dell'acqua. "Testa ha convocato l’Assemblea dei Sindaci (ASSI) - ci scrive il consigliere regionale Maurizio Acerbo - e si appresta ad approvare “la revisione tariffaria, programma degli investimenti e tariffa reale media del nuovo piano d’ambito, dell’ A.T.O. Pescarese, relativo al periodo 2009/2027” che porterà per il 2011 l’acqua ad 1,30 al metro cubo come tariffa reale media. Viene ripresentato il piano tariffario che la mobilitazione di Rifondazione Comunisti e movimenti era riuscito a bloccare. Inoltre nel dispositivo di delibera si stabilisce di ignorare deliberatamente l’esito referendario, che ha portato all’abrogazione dell’ “adeguatezza della remunerazione del capitale investito” . Per il consigliere di Rifondazione "è una vergogna che i sindaci ignorino la volontà popolare e contribuiscano a questa macelleria sociale. Il rispetto del referendum impone di ridurre le tariffe del 7%, queste facce di bronzo le vogliono aumentare. Le bollette andavano ridotte del 7% ed è pure sottostimare quanto deciso con il referendum perchè nella bolletta il 7% di remunerazione del capitale incide dal 12% al 20% come sta venendo fuori da dati. Di questa convocazione alla chetichella ce ne siamo accorti sul sito dell'ente e lì l'abbiamo casulamente scovata, un pò nascosta: http://www.provincia.pescara.it/index.php?page=ufficiostampa&level=2&idnews=1572.1 E' evidente che la cosa è stata concordata tra il commissario regionale ing. Caputi, il centrodestra e quella parte di centrosinistra che da sempre sguazza tra ACA e ATO".
Marco Beef