“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
A Montesilvano il Partito Democratico punta su D’Addazio
Il centrosinistra sceglie l’imprenditore per la conquista della “terza città” d’Abruzzo. Grane invece per la riconferma di De Martinis
C’è una novità per quanto riguarda le elezioni comunali nella ‘terza città’ d’Abruzzo ovvero Montesilvano che l’8 e il 9 giugno eleggerà l’ultimo sindaco prima della fusione nella città di ‘nuova’ Pescara. A poco più di 40 giorni dal voto il Partito Democratico ha deciso che il candidato che guiderà - probabilmente - il cosiddetto “campo largo” sarà l’imprenditore Fabrizio D’Addazio, 60 anni, imprenditore noto ed ex membro del consiglio comunale di Montesilvano sotto la guida dell’allora sindaco Enzo Cantagallo. Problemi, invece, dall’altra parte dove qualcuno sta mettendo in discussione la candidatura a sindaco di Ottavio De Martinis che fino a poco tempo fa era dato per favoritissimo anche per la vittoria finale. Tuttavia nel centrodestra sono evidenti le fratture post elettorali poiché la Lega di Matteo Salvini, alleato di Forza Italia e Fratelli d’Italia, ha ottenuto un modesto consenso classificandosi al terzo posto della coalizione (il riferimento è alle ultime elezioni regionali d’Abruzzo). Dunque, al momento, i leghisti scalpitano - specie su Pescara, impegnata anch’essa al voto - e questo agita anche la coalizione che replica con, appunto, la messa in discussione dell’attuale presidente della Provincia di Pescara nel ruolo di ‘ariete’ per rivincere le elezioni a Montesilvano. Detto questo, ora resta da capire se il Movimento 5 Stelle montesilvanese gradirà la scelta del candidato sindaco D’Addazio, poiché non è esclusa una ‘frattura’ come sta accadendo a livello nazionale tra la segretaria dem Elly Schlein e il leader pentastellato Giuseppe Conte. Tutto ciò sarà più chiaro l’8 di maggio che è il termine ultimo per la presentazione ufficiale delle liste, sia a Pescara che a Montesilvano. La situazione è tutt’altro che definita: in politica, si sa, è possibile anche l’impossibile.