“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
A Luco la "coca" africana
Sei persone arrestate per spaccio di stupefacenti. I cani dell'Arma "fiutano" 107 gr. di hahsish e 40 di cocaina
LUCO DEI MARSI: BLITZ ANTIDROGA - Ennesima operazione antidroga dei Carabinieri a Luco dei Marsi: sei cittadini extracomunitari tratti in arresto, in flagranza di reato, con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Come è noto la Marsica è un territorio abbondantemente popolato da cittadini extra comunitari così i carabinieri di Avezzano, supportati da quelli di Luco dei Marsi e da un'unità cinofila antidroga del Nucleo Carabinieri di Chieti, ha eseguito un controllo approfondito del territorio.
ISPEZIONATE 15 ABITAZIONI - In tale contesto circa 15 sono state le abitazioni ispezionate. Dentro una casa, in via del Gallo di Luco dei Marsi, sono stati rinvenuti circa 10 grammi di “cocaina” e circa 107 grammi di “hashish, oltre a 40 grammi di “sostanza da taglio” (per la quale si dirà in seguito), a un bilancino e al materiale tipicamente utilizzato per il confezionamento della droga in dosi.
COCAINA DALLA FINESTRA - Particolari le fasi che hanno portato all'arresto per spaccio e detenzione delle sei persone (cinque uomini e una donna), tutte di origine marocchina. Infatti, mentre i Carabinieri si accingevano ad entrare nell’abitazione, un militare è stato attratto da un involucro lanciato da una finestra dell’appartamento: conteneva oltre cinque grammi di cocaina pura. A questo punto è stato effettuato un adeguato intervento che ha permesso di trovarle in casa. Una di queste, la donna del gruppo, ha fra l’altro, cercato, inutilmente, di nascondersi nel bagno, precisamente dietro alla “tenda” della doccia. A quel punto, con l’impiego dell’Unità Cinofila antidroga è stata effettuata una accurata perquisizione che ha permesso di rinvenire un bilancino di precisione tipicamente utilizzato per pesare lo stupefacente da ripartire in dosi, nonché due involucri contenenti sostanza da taglio di cui si dirà in seguito.
DROGA NEL CAPANNONE - La perquisizione è stata poi estesa ad un vano di un altro fabbricato quasi attiguo, disabitato, ma nella disponibilità del “gruppo” anche perché nella stessa zona non vi sono altre abitazioni. Durante tale “fase” sono stati rinvenuti un altro involucro contenente poco meno di cinque grammi di cocaina nonché circa 107 grammi di hashish, già ripartiti in dosi e quindi pronte per essere immesse nel mercato locale degli stupefacenti. Sono stati, poi, rinvenuti altri involucri contenente una sostanza simile alla cocaina per un peso di circa 40 grammi (sommati a quelli rinvenuti all’interno della casa). La particolarità di tale sostanza, oltre alla similitudine con la cocaina citata, è data dal fatto che la stessa era già confezionata in involucri – anche termosaldati – tipicamente utilizzati per contenere le “dosi” di cocaina e ciò, sicuramente, per spacciarla come tale, in modo da trarre in inganno gli ignari acquirenti.
ARRESTI IN CARCERE - I sei extracomunitari sono stati tratti in arresto per essere associati: i cinque uomini presso la Casa Circondariale di Avezzano mentre la donna presso quella di Teramo, tutti a disposizione del Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Avezzano, Dr. Maurizio Cerrato, titolare del relativo procedimento penale. Due degli arrestati erano già sottoposti a misura cautelare, rispettivamente dell’obbligo di dimora nel comune di residenza e dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria, il tutto in relazione a procedimenti penali scaturiti da pregresse vicende.
Redazione Independent