“Legami alle comete, come alle code dei cavalli, trascinami, squarciandomi sulle punte delle stelle.”. Vladimir Vladimirovič Majakovskij
A L’Aquila sequestrati 300 chili di ‘botti’
Il blitz in tre empori del Capoluogo dove erano custoditi 52mila fuochi pirotecnici senza alcuna precauzione
Anche quest’anno, per cercare di fronteggiare il fenomeno che mette a repentaglio la salute e l’incolumità di tante persone, il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di L’Aquila ha intensificato i controlli per il contrasto alla vendita e alla detenzione di fuochi d’artificio illegali. Nei giorni scorsi, i finanzieri del Gruppo di L’Aquila, coordinati dal Ten. Col. Raffaele Laureti, hanno effettuato un ingente sequestro di “botti” in città. Si tratta, in particolare, di oltre 52.000 artifizi pirotecnici per un peso complessivo di circa 300 kg., contenenti oltre 56 kg di polvere attiva. Il materiale, estremamente pericoloso, era detenuto e stipato, senza alcuna precauzione e misura di sicurezza, all’interno dei magazzini di tre empori cittadini. In particolare, i gestori dei negozi stipavano all’interno dei magazzini attigui ai locali commerciali materiale pirotecnico ben oltre i limiti consentiti dalla normativa di settore. L’intervento dei militari, pertanto, ha permesso di sottoporre a sequestro i fuochi d’artificio detenuti, come detto, in violazione alle norme di sicurezza. Per i rappresentanti legali delle citate attività, è scattata la denuncia in stato di libertà per illecita detenzione e commercio illegale di materiali esplodenti e, pertanto, sono stati deferiti alla Procura della Repubblica di L’Aquila per violazione dell’art. 678 del Codice Penale, in relazione a quanto disposto dal Decreto del Ministro dell’Interno del 4 giugno 2014. Nei prossimi giorni i controlli saranno intensificati.