A Chieti un seminario sulle dipendenze affettive e violenze di genere

L'incontro si è svolto presso la sede degli Istituti Nikola Tesla

A Chieti un seminario sulle dipendenze affettive e violenze di genere

Si è svolto a Chieti la scorsa settimana presso gli Istituti Tesla un importante incontro dal titolo “Dipendenze affettive e Violenza di genere: come uscirne”, con la psicologa e psicoterapeuta Anna Maria Galassi, volontaria dell’Associazione “Psycora” di Chieti che svolge un servizio gratuito di ascolto e di aiuto a favore delle donne che subiscono atti di violenza fisica e psicologica.

Per poter affrontare in maniera approfondita il tema della violenza sulle donne la dottoressa ha voluto parlare della dipendenza affettiva che può essere riscontrata sia negli uomini che nelle donne. Il tema della dipendenza affettiva è quanto mai attuale e rappresenta una modalità relazionale patologica. Quando il bisogno dell’altro, il desiderio di possesso e il desiderio di annullarsi  diventano le caratteristiche dominanti del rapporto di coppia, è chiaro che siamo di fronte a qualcosa che ha poco a che fare con l’amore. Al pari delle altre forme di dipendenza come l’alcol o la droga anche la dipendenza affettiva può essere curata affinché ogni persona maschio o femmina possa tornare ad essere una persona libera. È stata messa in evidenza la gravità e la vastità del fenomeno della violenza contro le donne presente in Italia, in Europa e nel mondo, presente nelle varie epoche storiche e trasversale a tutti i ceti sociali. La psicologa con esempi e domande ha aiutato gli studenti a riconoscere i comportamenti e il linguaggio che evidenziano un “amore malato” dal quale bisogna subito liberarsi. Si è soffermata sul rispetto che si deve riservare alle donne e alle persone in generale e che bisogna lottare per superare i luoghi comuni e gli stereotipi che a volte condizionano in modo negativo le donne e quasi vanno a giustificare la violenza come per esempio il vestiario, le uscite notturne, la troppa libertà, il linguaggio utilizzato, e così via.

Sono stati illustrati i provvedimenti legislativi adottati dal governo a sostegno delle donne vittime di violenza dal numero rosa 1522, gratuito e attivo 24 ore su 24 promosso dal Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, al braccialetto elettronico che segnala alle forze dell’ordine il mancato rispetto di avvicinamento alla vittima oltre alla maggiorazione delle pene.