“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
A Chieti apre il cancello della "Cittadella della Cultura"
L'evento (simbolico) si terrà domenica 14 dicembre. Raccolte 8.050 firme dal comitato cittadino per il rilancio del capoluogo teatino
APRE IL CANCELLO DELLA “CITTA DELLA DELLA CULTURA". Il Comitato Cittadino per la salvaguardia e il rilancio della città di Chieti, al quale aderiscono 76 Associazioni culturali e di categoria e che ha raccolto 8.050 firme a sostegno della propria azione, promuove, per condividere con la comunità i risultati fin qui raggiunti, un momento di incontro e partecipazione nella mattina di domenica 14 dicembre presso la Villa Comunale di Chieti, dove le Associazioni partecipanti offriranno varie attività di animazione e intrattenimento, con balli, canti, scambio di libri, banchetti, burattini, palloncini modellati, ed altro ancora.
Nel corso della mattinata, una delle Associazioni aderenti, Da Grande Voglio Crescere, concessionaria dell’Agenzia del Demanio per la sola occasione, organizzerà la visita negli spazi all’aperto all’interno del complesso dell’ex Ospedale militare, raccontando la storia della caserma, l’antico Convento Sant’Andrea risalente al XIV - XV secolo.
Attualmente questa struttura (di circa 11.000 mq) è destinata ad ospitare, oltre alla Biblioteca (nel palazzo ottocentesco di tre piani), anche alcune funzioni dell'Università (nel convento) e l'Archivio di Stato (nelle strutture più recenti poste tutte attorno al corpo centrale).
Nei prossimi giorni, e per un periodo massimo di 60 giorni, verranno eseguite le verifiche necessarie per la definizione dello Studio di fattibilità che darà corso ai lavori di rifunzionalizzazione.
Si ricorda che il complesso è stato inserito in un progetto pilota in Italia denominato "Piano di razionalizzazione delle sedi degli uffici periferici dello Stato site in Chieti" finanziato dal Ministero dell'Economia e delle Finanze con un investimento di 15 milioni di euro che riguarda anche la Caserma Berardi. Il Piano è stato sottoscritto presso la Prefettura di Chieti il 3 novembre scorso alla presenza dei vertici istituzionali locali, regionali, nazionali. I tavoli interistituzionali che si sono svolti in Prefettura a partire dal 28 aprile 2014 (data dell'insediamento) hanno visto sempre ammessa a partecipare, la rappresentanza del Comitato Cittadino. Il piano mira: 1) a conseguire in tre anni l'abbattimento delle locazioni passive che a Chieti superano i 2 milioni di euro l'anno, non più sostenibili con la spending review; 2) a recuperare e valorizzare le caserme coinvolte; 3) ad efficientare i servizi offerti ai cittadini; 4) ad accogliere la volontà popolare che, per il numero sbalorditivo di firme raccolte in rapporto al numero di abitanti, ha manifestato ai vari livelli la improrogabile volontà dei cittadini a pretendere la cura dei beni comuni, rappresentati sia dal patrimonio culturale plurisecolare della Biblioteca De Meis, sia dalla Caserma Bucciante dismessa (ospedale militare e antico convento) da valorizzare ai fini di pubblica utilità.
Redazione Independent