1-1 il derby del medio Adriatico

L'Ancona festeggia il pari perché ai punti avrebbe vinto il Pescara. Le temutissime pagelle

1-1 il derby del medio Adriatico

PLIZZARI: si conferma il miglior portiere della categoria anche al termine della sfida di Ancona dove le prende praticamente tutte, tranne la prodezza di Saco a inizio partita. Almeno due interventi prodigiosi che salvano il risultato e che valgono il trofeo del migliore in campo tra i biancazzurri. Senza di lui sarebbe davvero difficile rimanere in scia delle migliori. Voto 7,5

FLORIANI: partita che conferma la bontà atletica del giocatore che la fascia se la fa su e giù dall'inizio alla fine del match contribuendo anche a dare soluzioni offensive con i suoi cross interessanti. Dal suo piede nasce l'occasione della traversa di Merola che avrebbe potuto portare in vantaggio il Pescara nel secondo tempo. Sul gol di Saco, tuttavia, il cross arriva dalla sua corsia: Cioffi lo salta prima di servire l'assist decisivo. Voto 6,5

BROSCO: sceso in campo titolare un po’ a sorpresa a causa di un dolore al ginocchio, alla fine gioca 85 minuti da gladiatore e da capitano vero. Soffre, come tutti i suoi compagni di reparto, la scomoda presenza in area di Saco sui calci piazzati, ma alla fine porta a casa il risultato. Sostituito a pochi minuti dalla fine del match da Di Pasquale dopo che aveva dato tutto. Voto 6,5

MESIK: una chiusura importante all'inizio del secondo tempo lo vede protagonista in positivo. Purtroppo, però, ricorderemo sempre il suo liscio al limite dell'area in fase di impostazione, svarione che è valso un nuovo bypass ai mille tifosi biancazzurri giunti allo stadio Del Conero e che poteva costare carissimo al Pescara perché stava per innescare l'attacco dorico a due passi dalla porta biancazzurra. Voto 5,5

MILANI: gara senza troppi sussulti per il terzino, meno attivo del solito in fase di uscita dalla propria metà campo. La sua è stata una partita diligente pur senza mettersi in mostra: ogni tanto gli tocca il lavoro sporco e lui non si tira indietro dimostrando attaccamento alla maglia biancazzurra. Forse con la sua spinta il Pescara avrebbe potuto impensierire di più la retroguardia biancorossa. Voto 6

DAGASSO: centrocampista con i fiocchi fatto in casa per il Pescara. Nonostante la giovane età e la partita spigolosa, è bravo a proporsi portando palla e a fare movimento senza la sfera in fase di costruzione. Non cade nella trappola degli avversari anche nei momenti più caldi della sfida, mantenendo illibato il taccuino dell'arbitro. Ha la possibilità di ribattere a rete dopo la traversa di Merola, ma viene murato. Voto 6,5

SQUIZZATO: forse ci si aspetta sempre qualcosa in più da lui. Allo stadio Del Conero per lui comunque una gara positiva nella zona nevralgica del campo dove non stanno certamente a guardare i vari Saco, Gatto e Paolucci che formano un terzetto interessante per la categoria. Voto 6

ALOI: gioca tre quarti della partita a testa alta, arrivando anche al tiro. Se gira lui, è inevitabile che lo faccia anche tutto il resto della squadra, segnale chiaro del fatto che il carisma del centrocampista lo precede nel rapporto con i compagni di squadra. Quando si avvicenda con Tunjov, il Pescara sembra meno vivace e le occasioni da gol latitano. Sarà un caso? Voto 6,5

MEROLA: torna a casa con un nuovo bagaglio di sfortuna. Gioca bene, si propone anche saltando di testa contro i colossi avversari, vede la porta con una certa assiduità, sgomita e va vicinissimo al gol colpendo d'esterno una traversa che sta ancora chiedendo perdono per non aver fatto entrare il suo tiro dopo la leggera, ma decisiva, deviazione del portiere avversario Vitali. Da un mesetto sta mantenendo gli standard richiesti. Voto 7

CUPPONE: nonostante non sia riuscito a fare male alla difesa avversaria, vista la sua velocità mista a generosità, non avrei mai avuto il coraggio di tirarlo fuori dalla contesa a una decina di minuti dal novantesimo. Cuppone, infatti, lo terrei in campo sia per motivi tecnici che per motivi tattici perché l'unico vero imprendibile della squadra è lui e nei momenti finali avrebbe anche potuto far valere le sue qualità. Voto 6,5

CANGIANO: è suo il gol del pareggio del Pescara e quindi gli deve essere dato il merito di aver rimesso in piedi una partita nata sotto una stella poco luminosa. Deve avere un modo di calciare che infastidisce i portieri avversari che spesso vanno in confusione sulle sue conclusioni: come accaduto a Ferrara, dove il suo bolide dal limite ha cambiato traiettoria all'ultimo istante uccellando il portiere avversario, così Vitali è stato messo in difficoltà dalla sua botta dalla distanza, “impaperando” al momento di bloccare la sfera. Voto 7

TUNJOV: un buon assist d'esterno nel quarto di gara giocato, purtroppo non finalizzato con la rete. Alla vigilia del match è dato come titolare, ma sulla distinta il suo nome risulta tra quelli della panchina nonostante una condizione di forma adeguata. Ci si chiede se la sua esclusione dall'undici iniziale sia dovuta a motivi tattici o ci sia altro. Voto 6

TOMMASINI: SV 

ACCORNERO: SV 

DI PASQUALE: SV